Maria Chiara Marino – ”Il viaggiatore astrale”
Mi chiamo Maria Chiara Marino, sono nata a Pontedera e ho vissuto la maggior parte della mia adolescenza a Pisa, dove mi sono diplomata in Pittura all’Istituto d’Arte Franco Russoli.
Uscita dalle superiori ho deciso di approfondire i miei studi artistici iscrivendomi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, in cui attualmente sto terminando il mio percorso Triennale in Pittura.
Avendo affrontato alcuni anni di depressione, mi sono sempre interessata alla sensibilizzazione e alla conoscenza del disagio psichico, troppo spesso stigmatizzato, deriso o evitato, ancora oggi.
Ho scelto di parlare del disturbo di cui ho sofferto, perché credo che il silenzio contribuisca solo ad ingigantire questi problemi, rendendoli quasi impossibili da affrontare.
Per questi motivi con il tempo mi sono avvicinata alla figura di Fernando Nannetti e alla storia di Volterra, imprescindibile da quella manicomiale.
La mia ricerca artistica ruota attorno al ricordo e a quella che è stata la storia del manicomio e dei suoi protagonisti, per la maggior parte sconosciuti, contenuti in cartelle cliniche.
I miei progetti artistici sono in diverse tecniche.
Sperimentando mi sono resa conto che l’ utilizzo di terra o cenere – materiali poveri – lavorati in modo da ottenere un pigmento più o meno adatto alla pittura, sono strumenti che meglio di tutti riescono a rendere il senso dell’ evanescenza dei ricordi.
Il quadro è un omaggio a Fernando Nannetti e al suo viaggio senza tempo.
I ritratti sono stati riportati su tela tramite l’ ausilio di uno stencil precedentemente preparato.
Per la colorazione dei volti è stata utilizzata della terra grezza essiccata al sole, polverizzata con una pietra e lavorata con spatola e olio di lino.
Il composto ottenuto è stato schiarito con il bianco di zinco, per ricavare sfumature di colore più chiaro.
Maria Chiara Marino