Comunicazioni (12 Ottobre 1916)
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Anno:
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Data di pubblicazione:16 Ottobre 1916
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Autore:Arnaldo Dello Sbarba
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Testata giornalistica:Il Corazziere
Comunicazioni
Riceviamo:
Il.mo Sig. Direttore del “Corazziere”
Per tagliar corto alle malignità insistenti di un « solo sfaccendato » che sotto l’abusato mantello di «Alcuni Concittadini» Anonimi tenta di riapparire tribù, e sfoga dalle colonne del Corazziere la propria stizza, forse non del tutto disinteressata, contro il nostro Manicomio veramente grande e veramente fiorente e punzecchia invano il Prof. Scabia, che ne è Direttore benemerito ed insuperabile (io vorrei che a intelligenza, la operosità ed il disinteresse di questo uomo fossero specchio ed esempio per tutti gli improduttivi che saltabeccanno nelle farmacie paesane, mi permetta, Sig. Direttore, di riaffermare pubblicamente:
Che lo stato di salute di tutti i nostri ricoverati è soddisfacentissimo, cosi come ebbero anche a. riconoscere le Superiori Autorità Sanitarie in loro recenti constatazioni;
Che per la istituzione di un cimitero manicomiale, parrocchiale, a San Girolamo, non ha questa Amministrazione alcun bisogno del consiglio del Signor «Alcuni Cittadini » perché da oltre tre anni furono avanzate dalla Congregazione di Carità (documenti ufficiali lo provano) reiterate proposte all’Autorità Comunale; perché da qualche mese a questa parte io feci di tale argomento, l’oggetto della mia maggior premura.
Dopodiche, Egr. Sig. Direttore, mi permetta di esprimere tutto il mio sconforto nel constatare come sia possibile l’esistenza a Volterra, anche di una sola persona, che non senta la sconvenienza di diffamare nel manicomio il nostro maggiore Istituto, l’unico capace di sviluppare interessi morali ed economici di primissimo ordine ad esclusivo beneficio della nostra cara Città.
Io spero che il Corazziere, tanto preoccupato del bene volterrano, vorrà scrivere un’autorevole nota di biasimo o di monito contro la leggerezza imperdonabile di un tal dissennato.
Con osservanza
ARNALDO DELLO SBARBA
12 Ottobre 1916
Non per tenere accesa una polemica che fu iniziata con forma poco opportuna e sotto il velo dell’anonimo, ma per ribattere nettamente certe forme dubitative sconvenienti, non permesse, e che toccano ancora noi, diciamo che a nessuno è concesso infirmare con leggerezza osservazioni basate su dati statistici inoppugnabili di troppo facile controllo.
DOTT. GIUSEPPE BENINI
DOTT. ERMANNO POCHINI
DOTT. GIOVANNI MICHELOTTI
DOTT. TERZILIO BINI
(N. d. R.) Senza entrare nel merito e in apprezzamenti, ora che la pubblicazione di lettere sul nostro giornale sta per degenerare in aspra non confortante polemica, ci siano permesse alcune osservazioni.
Nessuno può aver mai messo in dubbio la geniale attività e fattività dell’on. Dello Sbarba, benemerito Presidente del nostro maggiore Istituto di beneficieza, ne i meriti eccezionali del Direttore Prof. Scabia, né lo scopo nobile che si prefiggono nell’interesse esclusivo della nostra città.
Con tutta lealtà dobbiamo però dichiarare che non si può non tener conto di preoccupazioni per la moralità nell’Istituto, di lamenti per il frequente passeggio di ammalati per le vie della città, e di un vivo malcontentento per la sistemazione attuale degli Asili e delle scuole elementari in locali ritenuti incapaci, scomodi e inadatti.
Altro malcontento si aggiunge ed è quello di concorrenza di lavoro.
Noi riferiamo semplicemente per la verità, bene augurando che per lo stesso interesse della nostra città, col non volere e la concordia di tutti, lamentati inconvenienti sieno — e ne. siamo sicuri — bene e presto tolti dalla operosità feconda del Presidente del Direttore di questo importante Istituto cittadino.