Tradotto mercoledì al manicomio di Volterra il sarto di S.Salvatore
- Data di pubblicazione:12 Marzo 1955
- Testata giornalistica:Il Piccolo
- Contenuto aggiornato il:4 Febbraio 2025
È stato tradotto mercoledì al manicomio di Volterra – sezione giudiziaria – il sarto Pietro Mazzei, di 24 anni, abitante a S. Salvatore Monf.
Il Mazzei, il 10 settembre scorso, sconvolto da una crisi di gelosia, aveva impugnato la rivoltella e minacciato la moglie Caterina Volpi, di 20 anni, con cui si era unito in matrimonio da una ventina di giorni: la donna, spaventata, era fuggita in istrada e il sarto, all’impazzata, aveva esploso nella camera cinque colpi di rivoltella: all’udire la sparatoria un passante, Carlo Ricci, di 19 anni, era entrato nella camera, ricevendo uno dei proiettili alla coscia.
Il Mazzei, arrestato, veniva tradotto alle carceri di Alessandria e denunciato in seguito per tentato uxoricidio e lesioni gravi. Sottoposto a perizia psichiatrica dal prof. Trossarelli, era dichiarato infermo di mente. Il giudice istruttore, nella sua sentenza, aveva perciò dichiarato non doversi procedere contro il Mazzei per i reati ascrittagli, ordinando però il ricovero del sarto in un ospedale psichiatrico per almeno due anni.
Appunto in esito alla sentenza il Mazzei è stato tradotto a Volterra.
L’articolo originale “Tradotto mercoledì al manicomio di Volterra il sarto di S.Salvatore”
