Il primo decennio del 1900 e la nascita del Frenocomio di San Girolamo in Volterra (1900-1909)
Il primo decennio del 1900 – introduzione
Il primo decennio del XX secolo segna un periodo di profonda trasformazione per il Frenocomio di San Girolamo in Volterra. Dopo l’istituzione della Direzione Sanitaria nel 1899, l’arrivo del direttore Luigi Scabia nel 1900 avvia una fase di grande espansione e riforme.
L’ospedale cresce rapidamente sia in termini di ricoverati che di infrastrutture, mentre si sviluppano nuove pratiche terapeutiche, in particolare la terapia del lavoro. In questi anni, il frenocomio inizia ad assumere le caratteristiche di una città manicomiale autosufficiente, con laboratori, colonie agricole e nuove strutture sanitarie.
L’arrivo di Luigi Scabia e la trasformazione del Frenocomio
Nel 1900, Luigi Scabia viene nominato direttore sanitario del Frenocomio di San Girolamo in Volterra. Fin dal suo arrivo, egli implementa una gestione innovativa, basata su:
- Espansione edilizia → Costruzione di nuovi padiglioni per ospitare l’aumento dei pazienti.
- Strutturazione della terapia del lavoro → Il lavoro come metodo di cura e disciplina.
- Maggiore attenzione alla classificazione e gestione dei malati → Introduzione di criteri più dettagliati per la diagnosi e la terapia.
Scabia si ispira ai modelli psichiatrici più avanzati in Europa, cercando di trasformare il frenocomio in un’istituzione all’avanguardia, basata sulla riabilitazione del paziente attraverso il lavoro e l’ordine disciplinare.
L’espansione edilizia del Frenocomio
Tra il 1900 e il 1909, il Frenocomio di Volterra si espande notevolmente, diventando uno degli istituti psichiatrici più grandi d’Italia. Tra le principali costruzioni completate troviamo:
- Padiglione Verga (1903) → Destinato ai malati tranquilli.
- Padiglione Lombroso (1905) → Reparto per pazienti in osservazione.
- Padiglione Koch (1907) → Inizialmente pensato per le malattie infettive.
- Officine interne (1908-1909) → Creazione di una falegnameria, calzoleria e officina elettrica.
L’ampliamento della struttura fu reso possibile grazie a fondi pubblici e privati, con il supporto della Congregazione di Carità.
La creazione della colonia agricola
Nel 1903, Luigi Scabia avvia la colonia agricola interna, destinata a coinvolgere i pazienti nel lavoro nei campi. Questo progetto aveva due scopi principali:
- Terapeutico → Il lavoro era considerato uno strumento di riabilitazione.
- Autosufficienza economica → L’ospedale poteva produrre parte del proprio fabbisogno alimentare.
La colonia agricola si espande rapidamente, includendo stalle, frutteti e orti, e diventa uno dei progetti simbolo della visione terapeutica di Scabia.
L’implementazione della terapia del lavoro al Frenocomio
Uno dei tratti distintivi della gestione di Scabia fu l’introduzione dell’ergoterapia, ovvero la terapia basata sul lavoro manuale. I pazienti venivano impiegati in diverse attività, tra cui:
- Lavoro nei campi e allevamento.
- Attività artigianali → Produzione di oggetti in falegnameria, sartoria e calzoleria.
- Manutenzione della struttura → Pulizia e gestione degli edifici del frenocomio.
Questa pratica non solo contribuiva al mantenimento dell’ospedale, ma favoriva anche una maggiore stabilità mentale nei pazienti, riducendo il senso di isolamento.
Evoluzione delle pratiche sanitarie e della gestione dei pazienti
Nuove strategie di cura
Con l’aumento del numero di pazienti, si rese necessaria una migliore gestione delle cure. Durante questo decennio vennero introdotti:
- Diagnosi più dettagliate → Per una migliore classificazione dei pazienti.
- Maggiori controlli sanitari → Visite regolari per monitorare i progressi.
- Nuove tecniche di contenimento e sicurezza → Per ridurre l’uso eccessivo di mezzi coercitivi.
Un aumento costante dei ricoverati
Nel 1900, il numero dei ricoverati era di circa 300, ma entro la fine del decennio aveva superato i 1000 pazienti. Questo incremento fu dovuto a:
- Convenzioni con nuove province per l’accoglienza di malati.
- La crescente fama del Frenocomio come centro psichiatrico di eccellenza.
- L’ampliamento della struttura, che permise di accogliere un numero sempre maggiore di pazienti.
Conclusioni: il primo decennio del 1900 tra crescita e innovazione
Il decennio 1900-1909 fu un periodo cruciale per il Frenocomio di San Girolamo in Volterra. La gestione di Luigi Scabia trasformò l’ospedale in una delle strutture psichiatriche più avanzate d’Italia, grazie alla combinazione di nuove infrastrutture, terapia del lavoro e migliori pratiche mediche.
Nel prossimo decennio, il Frenocomio continuerà a crescere e modernizzarsi, affrontando nuove sfide e sviluppando ulteriormente i metodi di trattamento della malattia mentale.